CONTROLLI DELLA QUESTURA IN RIVIERA: CHIUSI DUE ALBERGHI A RIMINI E RICCIONE. LICENZE REVOCATE PER SCARSA IGIENE E OMESSI PRECEDENTI PENALI
Le motivazioni sono la scarsa igiene in un caso e i precedenti penali del titolare nell’altro. E’ così che gli uffici della questura si sono trovati oggi a revocare le licenze di due alberghi, il primo a Rimini e il secondo a Riccione, nel corso di una serie di verifiche in riviera.
A Rimini controlli a un hotel a una stella di via Ortigara, dove gli agenti oltre alle pessime condizioni igieniche anche nella conservazione dei cibi hanno potuto verificare il mancato rispetto dei parametri minimi di sicurezza. Da qui la decisione di proporre la revoca al Comune che ha dato parere positivo.
A Riccione, invece, chiuso da oggi anche un hotel di viale D'Annnunzio. Il titolare, un 55enne originario del napoletano, nell’autocertificazione presentata per richiedere l’apertura dell’attività aveva omesso di indicare i suoi numerosi precedenti penali per stupefacenti, tentata rapina, associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione tra Napoli e Rovereto. L’uomo è stato a suo tempo anche sorvegliato speciale perché ritenuto soggetto socialmente pericoloso a seguito della denuncia di due anni per atti osceni dopo aver infastidito in un parco alcune ragazzine a Riva del Garda.
I controlli sull’autocertificazione del titolare sono partiti dall'Ufficio immigrazione della questura cui si era rivolto per chiedere il nullaosta per l'assunzione di quattro lavoratori stranieri, in base alle norme previste dal decreto flussi sugli stagionali stranieri. Anche in questo caso il comune, questa volta di Riccione, ha dato il nulla osta per la revoca della licenza.
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